La Penna, Giuseppe antifascista partigiano

fu Vito e di Bruni Teresa, n. a Carovigno (BR) il 25 aprile 1889, res. a Carovigno, coniugato con due figli, messo comunale, ex combattente, apolitico.

Arrestato il 27 gennaio 1941 per avere scrìtto lettere anonime contro un conoscente, accusandolo di spionaggio militare.

Assegnato al confino per anni cinque dalla CP di Brìndisi con ord. del 6 marzo 1941. La C di A con ord. del 13 maggio 1942 respinse il ricorso.

Sedi di confino: Pisticci, San Giorgio Lucano. Liberato il 4 ottobre 1942 condizionalmente.

Periodo trascorso in carcere e al confino: anni uno, mesi otto, giorni 8.

Per lo stesso motivo fu confinato Salvatore Leo.
(b. 552, cc. 105, 1941 1942).

[Massara 1991]

La Penna Giuseppe di Vito e Tersa Bruni. Nato il 7 giugno 1889, a San Vito dei Normanni. Nome di battaglia – Mario e Faust – Combatte nella Divisione C GL – 4 Settore dal 25 dicembre 1944 all’8 giugno 1945.   Partigiano.

Fonti:
  • [Massara 1991] Katia Massara, "Il popolo al confino - la persecuzione fascista in Puglia", Archivio centrale dello Stato Ministero per i Beni culturali e Ambientali Ufficio centrale per i beni archivistici, 1991;
  • [Confinati politici] dallo spoglio sistematico della serie archivistica Confinati politici - fascicoli personali conservata nell’Archivio centrale dello Stato. (Legenda: C P  sta per Commissione Provinciale; C A sta per Commissione di Appello;  le lettere ed i numeri tra parentesi, che sono alla fine di ogni scheda, sono la posizione della stessa nel Casellario Politico Centrale)
  • Ippazio “Pati” Luceri: Partigiani e Antifascisti di Terrad’Otranto (Lecce, Brindisi, Taranto). Lecce Grafiche Giorgiani, 2012
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