3) Lina Cavallo Conversano Elenco degli I.M.I. Deportati di San Donaci

L’elenco dei Deportati di San Donaci è tratto dal libro di Lina Cavallo Conversano  Un soldato italiano – Storia di un Internato del Terzo Reich – Sulla rotta del sole- 213 Giordano Editore Mesagne Br, nella parte dell’Elenco ci sono anche riportate brevi notizie ricavate dal Foglio Matricolare Individuale, da note di sporadica corrispondenza e da racconti personali a riprova dell’accurato lavoro di ricerca storica dell’autrice:

 

Baldassarre Domenico -Fante- Classe 1919 Soldato di leva aggregato al 90° Reggimento Fanteria SALERNO. Mobilitato in territorio di guerra l’11 giugno 1940. partecipa alle operazioni di guerra svoltesi alla Frontiera  Alpino-Occidentale fino al 25 giugno 1940; passato in forze alla Compagnia Deposito in Savona il 24 febbraio 1941; collocato in licenza straordinaria illimitata per avere altri tre fratelli alle armi il 10 dicembre 1941; ricollocato in congedo illimitato il 30 novembre 1941 ; richiamato alle armi e giunto al Deposito 90° Reggimento Fanteria COSSERIA in Savona il 7 agosto 1942; trasferito al 9° Reggimento Fanteria REGINA il 4 novembre 1942: giunto ad Atene col suddetto reggimento e sbarcato a Rodi il 28 novembre 1942: partecipa alle operazioni di guerra svoltesi nel Mediterraneo – Egeo dal 27 novembre 1942 tino alla data dell’8 settembre 1943; catturato prigioniero dalle Truppe Tedesche il 9 settembre 1943; è accertato il suo arrivo nell’aprile 1944 in un lager nei dintorni di Brema insieme con Pennella Antonio. Bungaro Pompilio e Gravili Donato, come riferito da quest’ultimo; mentre da una lettera inviata alla famiglia da Pennella Vincenzo si apprende essere insieme con questi, con Pennetta Vito e con Bungaro Pompilio nello stesso campo – M. Stammlager III B di Furstenberg/Oder nel Brandeburgo – alla data del 9 aprile 1944; liberalo dalle Forze Armate Alleate l’8 maggio 1945; rimpatriato e giunto al Centro Raccolta di Bolzano il 23 settembre 1945.

Baldassarre Luciano – Fante – Classe 1922 Chiamato alle armi il 2 febbraio 1942 nel 34°Reggimento Fanteria LIVORNO di stanza a Fossano e giunto in territorio dichiarato in stato di guerra; partecipa alle operazioni di guerra nel Mediterraneo, interessato alla Difesa Costiera col 94° Reggimento Fanteria Mobile MESSINA a partire dal 2 marzo 1942; catturato dai Tedeschi l’8 settembre 1943 a Reggio Emilia e deportato in Germania: liberato l’8 maggio 1945 dalle Truppe Alleate: rimpatriato e giunto al Centro Alloggio di Bologna il 2 luglio 1945.

Bardicchia Vincenzo -Fante-Classe 1911 Richiamato alle armi e giunto al Deposito 226° Reggimento Fanteria AREZZO il 6 dicembre 1940; trasferito nel 1553 Battaglione Costiero il 31 marzo 1942: denunziato per aver contestato un Maresciallo dei Carabinieri come oltraggio a Pubblico Ufficiale al Tribunale Militare di Guerra della 7°. Armata il 17 marzo 1943 e condannato il 5 giugno 1943 alla pena di un anno e mesi sei di reclusione militare da scontare nel carcere di Gaeta; prelevato dai Tedeschi dal suddetto Stabilimento Militare di Pena, deportalo in Germania e tradotto allo Stalag di Dakau P8 settembre1943; trasferito nel Campo di Disciplina di Mathausen nel marzo 1945- deceduto a Mathausen il 16 aprile 1945.

Bellanova Giovanni – Artigliere – (lasse 1915 Richiamalo alle armi e destinato al 3610 Reggimento Artiglieria T.M. -Traino Meccanico – bis in Molfetta il 13 ottobre 1940; partito per l’Albania imbarcatosi a Bari il 7 marzo 1941; sbarcato a Durazzo partecipa alle operazioni di guerra svoltesi alla Frontiera Greco-Albanese dall’8 marzo 1941 al 23 aprile 1941 e dal 18 novembre 1942 all’8 settembre 1943 alle operazioni svoltesi in Balcania – Territori dell’ex Jugoslavia; catturato dai tedeschi in Albania il 9 settembre 1943 e internato in Germania; liberato il 2 maggio 1945 dagli Americani; rimpatrialo il 22 agosto 1945.

Bracciale Francesco – Fonte – Classe 1921 Chiamato alle armi e avviato al Deposito Misto di Barletta nel 9° Reggimento Fanteria REGINA il 7 gennaio 1941; imbarcatosi a Barletta il 9 giugno 1941 e partito per l’Egeo in territorio dichiarato in stato di guerra; giunto a Salonicco il 16 giugno 1941 e da qui

nell’isola di Coo il 17 giugno 1941; aggregato alla V Compagnia Mitraglieri del 9° Reggimento Fanteria di stanza in Egeo; partecipa alle operazioni svoltesi nel
Mediterraneo – Egeo fino alla data dell’8 settembre 1943; preso prigioniero dai Tedeschi e internato a Rodi il 9 settembre 1943; imbarcato sul piroscafo ORIA. salpato da Rodi alle 17,40 dell’11 febbraio 1944, per essere trasferito ad Atene in stato di deportazione; da considerarsi deceduto nel naufragio dell’ORIA avvenuto il 12 febbraio 1944 a causa di una tempesta presso il Capo Sounion – mare Egeo al largo dell’isola di Patroklos.

Bungaro Pompilio Secondo – Radiotelegrafista – Classe 1920. Chiamato alle armi, avviato al 10° Reggimento Fanteria il 6 gennaio 1941; aggregato al Deposito Misto di Barletta nel 225° Reggimento Fanteria AREZZO con sede a Monopoli il 15 febbraio 1941; inviato in Egeo a disposizione S.M.R.E. – Stato Maggiore Regio Esercito – Sezione Oltremare, il 27 maggio 1941; imbarcato a Salonicco e sbarcato a Rodi l’8 giugno 1941 nel 9° Reggimento Fanteria REGINA e trattenuto alle armi in territorio dichiarato in stato di guerra Fino all’8 settembre 1943; catturato dai Tedeschi il 14 settembre 1943; trattenuto dapprima in Grecia è avviato al l’internamento in Germania, come riferito da Gravili Donato, compiendo il viaggio fino a Brema, dove arriva nell’aprile 1944, insieme con questi stesso, Baldassarre Domenico e Pennetta Antonio; in una lettera inviata alla famiglia da Pennetta Vincenzo si dice, inoltre, di essere insieme con questi, con Pennetta Vito Antonio e con Baldassarre Domenico nello stesso campo – M. Stammlager III B di FUrstenberg/Oder nel Brandeburgo – alla data del 9 aprile 1944; liberato il 22 aprile 1945; rimpatrialo il 22 ottobre 1945.

Caliandro Giuseppe -Fante- Classe 1912 Richiamato alle armi e giunto alla 9°. Compagnia Sanità BARI il 14 marzo 1940; aggregato alla Sezione 108 di Disinfestazione il 4 giugno 1940; partito per l’Albania, imbarcatosi a Bari e giunto a Durazzo l’8 giugno 1940; è in territorio dichiarato in stato di guerra a partire dall’ 11 giugno 1940; aggregato al Comando Tappa di Scutari n. 53 il 1° settembre 1943; partecipa alle operazioni svoltesi alla Frontiera Greco-Albanese  fino all’8 settembre 1943; fatto prigioniero dei Tedeschi il 9 settembre 1943 e internato nei Balcani; liberato dai Partigiani Slavi il 23 novembre 1944; rimpatriato per via mare il 28 aprile 1945 e sbarcato a Taranto il I° maggio 1943.

Calignano Carmine-Artigliere – Classe 1914 Richiamato alle armi nel 12° Reggimento Artiglieria Divisione Fanteria SAVONA il 10 maggio 1940; giunto in Francia nel 48° Reggimento Artiglieria TARO IV Gruppo 10° Batteria in P.M.- Posta Militare – 48, il 10 marzo 1943; partecipa alle operazioni svoltesi alla Frontiera Alpino-Occidentale fino alla data dell’8 settembre 1943; catturato dai Tedeschi il 9 settembre 1943 e internato in Germania; rientrato in Italia e presentatosi al Comando Centro Alloggio – Bari il 26 febbraio 1946.

Carlà Pasquale – Artigliere – Classe 1922 Chiamato al le armi nel 20° Reggimento Artiglieria Divisione Fanteria PADOVA il 24 gennaio 1942; trasferito al Deposito 10 Reggimento Artiglieria Celere in Pordenone il 9 luglio 1942: inviato al 14° Reggimento Artiglieria di C.A. – Corpo d’Armata -110° Gruppo da 149/13 in Monviso il 15 gennaio 1943: aggregato al 14° Reggimento Artiglieria FERRARA partecipa alle operazioni di guerra svoltesi in Sicilia – Catania dal 15 aprile 1943 al 5 agosto 1943: catturato dai Tedeschi ed internato in Germania l’11 settembre 1943: rimpatriato dalla prigionia il 17 ottobre 1945.

Cavallo Cosimo – Artigliere – Classe 1922 Chiamalo alle armi nel 6° Reggimento Artiglieria Corpo d’Armata MODENA, quale predesignato per la Scuola A.U.C. – Allievi Ufficiali di Complemento- Pesaro il 20 gennaio 1942; aggregato al 132° Reggimento Artiglieria Corazzato ARIETE di stanza a Rovereto il 24 gennaio 1942; inviato al 6° Raggruppamento Artiglieria Corazzata Mobilitalo il 4 settembre 1942: partito per l’Albania via terra per congiungersi al 9° Reggimento Artiglieria Specialisti Divisione Brennero in P.M.- Posta Militare 39 – Croazia il 20 settembre 1942- partecipa alle operazioni di guerra svoltesi in Balcania – Territori ex Jugoslavia dal 20 settembre 1942 ali’8 settembre 1943; catturato in Jugoslavia il 23 settembre 1943, e internato nel campo di Kragujevac. alla richiesta di aderire alla R.S.I. rispose che avendo altri tre fratelli sotto le armi, non voleva dover sparare contro di loro; deportato in Germania, alla data del 18 novembre 1943 è il prigioniero n. 63159 dello Stammlager VI J di Krefeld-Fichtenhain – Arbeitskommando 1169/1, come si evince da una lettera inviatagli dalla famiglia; da un documento attestante il suo lavoro da “civile” in una fabbrica per la produzione della calce è presente a Dornap nella Provincia del Reno dal 1° settembre 1944; liberato dagli Inglesi nell’aprile 1945; rimpatriato il 19 settembre 1945.

Centonze Francesco – Artigliere – Classe 1914 Richiamato alle armi al Deposito 47° Reggimento Artiglieria Divisione Fanteria BARI-di stanza a Bari – Mobilitato 1’11 giugno 1940; giunto in territorio dichiarato in stato di guerra e partito per l’Albania, imbarcatosi a Bari. l’11  ottobre 1940; giunto a Valona il 12 ottobre 1940; rimpatriato col 47° Reggimento Artiglieria il 2 giugno 1941; inviato col 47° Reggimento Artiglieria Divisione Fanteria BARI alla difesa della Fascia Costiera del Lazio il 14 dicembre 1942; aggregato al Deposito 48° Reggimento Artiglieria Divisione Fanteria TARO il 21  aprile 1943 e partito per la Francia il 22 aprile 1943; partecipa alle operazioni militari alla Frontiera Alpino-Occidentale fino alla data dell’8 settembre 1943; catturato dai Tedeschi e internato nel Sottocampo di Satweiler-Stuthof  dislocato in Francia. nell’Alsazia Lorena e facente capo a Mannheim nel XII Distretto; liberato dagli Americani il 24 marzo 1945 e trattenuto in attesa di rimpatrio; rientrato in Italia e presentatosi al Comando Militare Truppe di Bologna il 6 luglio 1945.

Centonze Nicola – Artigliere Caporale – Classe 1918. Richiamato alle armi nel 50° Reggimento Artiglieria Divisione REGINA Mobilitato di Barletta il 6 aprile 1939; partito per l’Egeo imbarcatosi a Brindisi l’11aprile 1939; sbarcato a Rodi e aggregato alla 74 à Batteria il 14 aprile 1939; passato Caporale in detto il 16 aprile 1940; partecipa alle operazioni di guerra svoltesi nel Mediterraneo Egeo dall’ 11 giugno 1940 al 14 settembre 1942 e dal 5 febbraio 1943 all’8 settembre 1943; catturalo dai Tedeschi ad Afantou- Rodi il 12 settembre 1943 e deportato in Germania; liberato dagli Americani il 6 maggio 1945; rientralo in Italia il 23 ottobre 1945.

Chirizzi  Vito – Artigliere scelto – Classe 1920 Chiamato alle armi con la leva 1921 e assegnato al Contingente Militare, a disposizione del Regio Esercito. il 13 gennaio 1941; inviato alla I4°  Batteria Contraerea del Distretto Militare Truppe Isole Egeo di Barletta il 14 gennaio 1941; aggregato al Deposito del 49° Reggimento Artiglieria PARMA d.l. – difesa litorale – di Teramo il 15 febbraio 1941 col grado di Artigliere Scelto; rientralo al Deposito Misto di Barletta il 21 luglio 1941 ; invialo a Rodi Egeo partecipa alle operazioni di guerra svoltesi nel Mediterraneo – Egeo fino alla data dell’8 settembre 1943; catturato dai Tedeschi il 12 settembre 1943 e internato nel lager di Nis in Jugoslavia; rimpatriato il 27 novembre 1946.

Coppola Vito – Fante – Classe 1909. Richiamato alle armi e giunto alla 9° Compagnia Sussistenza di Bari il 19 aprile 1942: trasferito alla 24°Base Secondaria della Direzione 9° Comando d’Armata di Bari il 22 maggio 1942: partito da Bari via terra per O.M. – Ordine Militare il 14 giugno 1942; giunto alla Base Militare 24 Mobilitata Divisione SIENA in P.M. – Posta Militare 121 –a Creta il 18 giugno 1942; partecipa alle operazioni di guerra svoltesi nel Mediterraneo – Egeo nel Comando Base Militare n. 24 dal 18 giugno 1942 all’8 settembre 1943; catturato dalle Truppe Tedesche il 9 settembre 1943 e internato in Germania; rientrato dalla prigionia e presentatosi al Campo TUKER di Taranto l’11 novembre 1945.

Corrado Giuseppe – Fante – Classe 1922. Chiamato alle armi e mobilitato nel 41° Reggimento Fanteria MODENA di stanza a Savona il 16 settembre 1942; partito per la Grecia via terra da Imperia il 16 ottobre 1942; giunto a Kalambaka nella Tessaglia il 1° novembre 1942; partecipa alle operazioni di guerra svoltesi nel territorio Greco-Albanese fino all’8 settembre 1943; catturato dai Tedeschi e internato in Renania – Germania; dalla scritta sulla foto si evince che nel febbraio 1945 è presente ad Halle, in Sassonia: liberato 1’8 maggio 1945 dalle Truppe Alleate: rimpatriato il 4 luglio 1945.

D’Ancona Carmelo – Fante – Classe 1920. Chiamato allo armi noi 225° Reggimento Fanteria AREZZO il 9 gennaio 1941 ; imbarcatosi a Bari o partito per l’Albania il 17 agosto 1941 ; sbarcato a Durazzo il 20 agosto 1941 ; operante in territorio dichiarato in stato di guerra, partecipa allo opera/ioni svoltesi alla Frontiera Greco-Albanese fino alla data dell’8 settembre 1943: fatto prigioniero dei Tedeschi il 9 settembre 1943; internato in un Campo vicino Sarajevo dove lavora in miniera; successivamente viene trasferito in un Arbeìtskommando nei pressi di Belgrado impegnato allo sgombero di macerie; liberato dai Russi e trattenuto in territorio slavo, viene rimpatriato il 10 novembre 1945.

De Filippis Antonio – Fante – Classe 1920. Chiamato alle armi e trasferito al 9° Reggimento Fanteria REGINA, 3″ Brigata, 9″ Compagnia il 6 gennaio 1941 e inviato a Rodi Egeo P.M. – Posta Militale 550: partecipa alle operazioni di guerra svoltesi nel Mediterraneo fino al 1’8 settembre 1943; catturato dai Tedeschi a Rodi – Egeo il 9 settembre 1943 e deportato in Germania; liberato l’8 maggio 1945; rientrato in Italia e presentatosi al Centro Raccolta di Bolzano il 28 settembre 1945.

De Filippis Federico – Granatiere – Classe 1913 Richiamato alle armi e giunto al Deposito 3° Reggimento Granatieri di Sardegna di stanza a Roma il 1° luglio 1942; partito via terra il 19 settembre 1942 da Territorio Nazionale, raggiunge il 3° Reggimento Granatieri Mobilitato in Albania il 22 settembre 1942; partecipa alle operazioni di guerra in questo territorio fino ali”8 settembre 1943: catturato dai Tedeschi il 10 settembre 1943 e internato in Germania: liberato dalle Truppe Alleate il 16 aprile 1945; rimpatriato il 12 settembre 1945.

De Filippis Otello – Fante e partigiano – Classe 1915. Richiamato alle armi nel 129° Reggimento Fanteria PERUGIA il 15 gennaio 1941 : imbarcatosi a Bari e sbarcato a Spalato mobilitato col 129° Reggimento Fanteria la Brigata IV Compagnia P.M. – Posta Militare 158. l’11 marzo 1941; partecipa alle  operazioni di guerra svoltesi alla Frontiera Greco-Albanese Fino al 23 aprile 1942; dal 18 novembre 1942 all’8 settembre 1943 è operativo nei Territori Balcanici – ex Jugoslavia; catturato dai Tedeschi ad Elbasan in Albania il 9 settembre 1943 e internato nei Balcani; evaso dalla prigionia il 20 dicembre 1943 e sbandato in territorio ; oltre confine; si aggrega alla Formazione Partigiana Divisione Gramsci in Albania assumendo la qualifica di Partigiano Combattente dal 15 luglio 1944 al 17 gennaio 1945; rientrato in Italia con i propri mezzi il 25 aprile 1945.

De Mitri Angelo – Artigliere – Classe 1917. Richiamato alle armi nel 50° Reggimento Artiglieria REGINA ed avviato al Deposito Misto Truppe Regio Esercito Egeo in Barletta il 4 settembre 1938; partito per l’Egeo imbarcatosi a Napoli il 10 settembre 1938; giunto nel 50° Reggimento Artiglieria di stanza a Rodi Egeo il 13 settembre 1938; mobilitato in territorio dichiarato in stato di guerra, partecipa alle operazioni svoltesi nel Mediterraneo – Egeo col 35° Raggruppamento Artiglieria da P.C. – Posizione Costiera -714 Batteria da 210 8 Mobile a partire dall’11 giugno 1940; catturato dai Tedeschi a Rodi-Egeo e rinchiuso nel Campo di Raccolta n. 115 di Rodi il 12 settembre 1943; dichiarato disperso in mare nelle acque di Creta, durante il viaggio di trasferimento da Rodi ad Atene per essere internato in Germania, nell’affondamento della nave PETRELLA, colpita da due siluri lanciati da un sommergibile inglese 1’8 febbraio 1944.

De Mitri Pietro – Fante – Classe 1920. Chiamato alle armi e inviato nel 44° Reggimento Fanteria FORLÌ Mobilitato di Saluzzo la Brigata, il 20 marzo 1940; giunto in territorio dichiarato in stato di guerra I’ 11 giugno 1940; partecipa alle operazioni di guerra svoltesi alla Frontiera Alpina Occidentale dall’ 11 giugno 1940 al 25 giugno 1940; partito per l’Albania imbarcatosi a Bari il 1° febbraio 1941; sbarcato a Durazzo il 3 febbraio 1941 ; partecipa alle operazioni di guerra svoltesi alla Frontiera Greco-Albanese dal 3 febbraio 1941 al 23 aprile 1941; e alle operazioni di guerra svoltesi nei Balcani – Territori ex Jugoslavia dal 18 novembre 1942 all’8 settembre 1943; catturato dai Tedeschi il 9 settembre 1943 e deportato in Germania; Cosimino Cavallo, nelle sue memorie, ne segnala la presenza nei pressi di Dortmund; liberato dalle Truppe Alleate  l’8 maggio 1945; rimpatriato e presentatosi al Centro Alloggio di Milano il 6 settembre 1945.

Del Prete Giuseppe – Artigliere – Classe 1921. Chiamato alle armi ed avviato al Deposito del 14° Reggimento Artiglieria FERRARA il 13 gennaio 1941; trasferito nel 26° Reggimento Artiglieria Divisione Fanteria in Rimini il 10 agosto 1942; giunto al 2° Reggimento Artiglieria C.A. – Corpo d’Armata in Napoli in territorio dichiarato in stato di guerra e destinato alla 807a Brigata del 550° Gruppo Artiglieria per la Difesa delle navi da trasporto C.P – Carico  Pericoloso il 1° dicembre 1942; inviato in Grecia via terra il 12 aprile 1943: partecipa alle operazioni svoltesi alla Frontiera Greco-Albanese fino alla data dell’8 settembre 1943; catturato prigioniero delle Truppe Tedesche il 9 settembre 1943 e deportato in Germana liberato dalle Forze Alleate l’8 maggio 1945; rimpatriato il 1° agosto 1945.

Dell’Anna Giuseppe – Fante – Classe 1923. Chiamato alle armi nel 57° Reggimento Fanteria PIAVE di stanza a Vicenza il 19 gennaio 1943; risulta ricoverato nell’Ospedale Militare di Vienna il 22 febbraio 1943; partecipa alle operazioni militari svoltesi nel Lazio Meridionale nelle zone limitrofe a Priverno e all’Abbazia di Fossanova lino all’8 settembre 1943;catturato dai Tedeschi e internato in Jugoslavia il 9 settembre 1943; deceduto in Jugoslavia durante la prigionia per un incidente il 20 marzo 1944.

Di Campi Salvatore – Artigliere – Classe 1918, Chiamato alle armi nel 14° Reggimento Artiglieria Divisione Fanteria FERRARA Mobilitato il 1° aprile 1939; partito per l’Albania imbarcatosi a Bari il 16 luglio 1939; sbarcato a Valona il 17 luglio 1939; partecipa alle operazioni di guerra svoltesi alla frontiera Greco-Albanese dal 28 ottobre 1940 al 23 aprile 1941 e dal 10 aprile 1942 all’8 settembre 1943 alla Frontiera Balcanica-Territori ex Jugoslavia; considerato disperso dal settembre 1943.

Elia Carmine – Artigliere – Classe 1922 Chiamato alle armi il 31 gennaio 1942 nel Deposito 2° Reggimento Artiglieria Antiaerea di stanza a Napoli; designato quale complemento alla 14″ Batteria Reggimento Artiglieria Contraerea da 75/27 A. V. O.P. – Anti Velivolo Obice da Posizione/86 del 1942 e avviato al Comando Base di Mestre per l’ulteriore destinazione in Egeo il 21 agosto 1942; giunto nel Deposito Smistamento Truppe per l’Egeo in Barletta il 21 agosto 1942; partito da Mestre con tradotta destinazione Atene il 23 agosto 1942; imbarcatosi al Pireo, giunto a Rodi e aggregato al 35° Raggruppamento il 5 settembre 1942; partecipa alle operazioni di guerra svoltesi nel Mediterraneo – Egeo fino alla data dell’8 settembre 1943; catturato dai Tedeschi l’8 settembre 1943 a Rodi; trasferito in uno Stalag nei pressi di Belgrado, ha lavorato come contadino e in una fabbrica di armi; liberato dai Russi nell’ottobre 1944. non potendo tornare in Italia, ha combattuto al fianco dei Partigiani di Tito; rimpatriato con i propri mezzi il 9 giugno 1946.

Elia Raffaele – Bersagliere – Classe 1923. Chiamato alle armi e giunto al 9° Reggimento Bersaglieri Motorizzato di stanza a Cremona l’I 1 gennaio 1943; trasferito al 120° Reggimento Bersaglieri di Marcia Centro di Mobilitazione – Deposito 8° Reggimento Bersaglieri di stanza a Caserta il 30 aprile 1943; partecipa alle operazioni di guerra svoltesi nel Territorio Nazionale; preso prigioniero dai Tedeschi a Verona, in seguito agli eventi dell’Armistizio, 1’11 settembre 1943 e deportato in Germania; rimpatriato e presentatosi al Centro Alloggio n. 20 di Lecce il 10 giugno 1945.

Fina Cosimo -Fante- Classe 1913. Richiamato alle armi e giunto al Deposito 48° Reggimento Fanteria il 14 marzo 1941; trasferito nel121° Reggimento Fanteria 2° Battaglione Mobilitato in Forlì il 15 dicembre 1941 ; giunto in Croazia, in territorio dichiarato in stato di guerra, il 20 aprile 1942; partecipa alle operazioni di guerra svoltesi nei Territori dell’ex Jugoslavia fino alla data dell’8 settembre 1943; catturato dai Tedeschi e deportato in Germania il 9 settembre 1943; liberato dalle Truppe Alleate il 6 maggio 1945; rimpatriato il 25 agosto 1945.

Fortunato Nicola -Fante – Classe 1921. Chiamato allearmi e giunto al Deposito 225° Reggimento Fanteria AREZZO in Monopoli l’8 aprile 1941 ; inviato al Deposito Misto Truppe Egeo in Barletta il 17 aprile 1942; partito per l’Egeo imbarcatosi a Bari il 20 aprile 1942; sbarcato a Rodi il 23 aprile 1942; aggregato al 9° Reggimento Fanteria REGINA 19a Compagnia Mitraglieri Autonoma il 23 aprile 1942; partecipa alle operazioni di guerra svoltesi nel Mediterraneo – Egeo dal 20 aprile 1942 all’8 settembre 1943; catturato dalle Truppe Tedesche il 12 settembre 1943 e deportato in Germania; liberato 1’8 maggio 1945; rimpatriato il 20 novembre 1945.

Gravili Donato – Aviere – Classe 1922. Designato per il ruolo servizi al Centro di Accoglienza di Brindisi e aggregato al 226° Deposito Fanteria di Molfetta il 12 giugno 1942; destinato alla Base Militare di Mestre il 19 agosto 1942; mobilitato in zona di operazioni al Comando Aeronautica Grecia – Atene il 30 agosto 1942; inviato a Rodi e assegnato al Reparto Presidiario Aeronautico Egeo – Rodi  l’11dicembre 1942; partecipa alle operazioni di guerra svoltesi nel Mediterraneo – Egeo fino alla data dell’8 settembre 1943; catturato dalle Forze Tedesche il 9 settembre 1943; è internato insieme con Bungaro Pompilio, Baldassarre Domenico e Pennetta Antonio prima a Rodi e in seguito a  Scàrpanto, Creta e Atene: inviato in Germania il 12 marzo 1944, giunge a Lipsia, via Bucarest – Budapest – Belgrado – Lubiana – Vienna, il 13 aprile 1944, giorno della Domenica delle Palme; successivamente viene trasferito in un Campo nei pressi di Brema, dove viene separato dai suoi compagni, destinati ad altri Campi; viene portato a Kiel e poi ad Amburgo, svolgendo il lavoro di addetto alla preparazione della colla per la costruzione di alianti; liberato dagli Inglesi il 3 maggio 1945; rimpatriato il 30 agosto, giunge al Brennero il 5 settembre 1945.

Indennitate Angelo – Artigliere – Classe 1912. Richiamato alle armi e destinato al 14° Reggimento Artiglieria FERRARA operante sul Fronte Greco-Albanese; partito da Bari e sbarcato a Valona, in Albania, il 7 giugno 1940; dal 28 ottobre 1940 al 23 aprile 1941 partecipa alle operazioni di guerra svoltesi alla Frontiera Greco-Albanese; sempre nel 14° Reggimento Artiglieria – 5° Battaglione, prende parte alle operazioni di guerra nei Balcani – Zona ex Jugoslavia dal 10 aprile 1942 alF8 settembre 1943; catturato dai Tedeschi l’8 settembre 1943, è tenuto prigioniero in Jugoslavia e poi deportato in Germania; da fonte epistolare di Zaurito Vincenzo risulta essere internato con lui e con Ingrosso Domenico e Pennetta Antonio a Sagan – Polonia – M Stammmlager VIII C, alla data del 6 agosto 1944; liberato dagli Angloamericani T8 maggio 1945; rimpatriato il 16 novembre 1945.

Ingrosso Domenico – Marinaio – Classe 1921. Arruolato tra i Marò S.V.-Servizi Vari presso il Deposito C.E.M.M. – Corpo Equipaggi Militari Marittimi di Brindisi il 15 agosto 1941; destinato al Maridepo Brindisi fino al 16  ettembre 1941 in territorio dichiarato in stato di guerra; dal 17 settembre 1941 è  mobilitato a Marina nell’isola di Leros – Polveriera Mericcià; partecipa alle operazioni di guerra svoltesi nel Mediterraneo – Egeo fino alla data dell’8 settembre 1943; catturato dai Tedeschi il 17 novembre 1943 e deportalo in Germania; da fonte epistolare di Zaurito Vincenzo alla data del 6 agosto 1944 risulta essere internato con lui e con Indennitate Angelo e Pennetta Antonio a Sagan – Polonia – M Stammmlager VIII C; liberato dai Russi il 17 aprile 1944 e trattenuto fino al 14 settembre 1945; rimpatriato il 25 settembre 1945 attraverso il Centro di Raccolta di Bolzano.

Ingrosso Salvatore – Fante – Classe 1914. Richiamato alle armi al Reparto 226° Reggimento Fanteria AREZZO di Molletta il 25 novembre 1940; partito per l’Albania imbarcatosi a Bari il 12 gennaio 1941; sbarcato a Durazzo e aggregato al 226° Reggimento Fanteria Mobilitato il 13 gennaio 1941; rimpatriato il 7 giugno 1941 ; avviato al Deposito del 510 Reggimento Fanteria PERUGIA il 22 settembre 1941 ; partito per il Montenegro imbarcatosi a Bari il 2 dicembre 1941 ; sbarcato a Spalato, nel Comando Divisione Fanteria  PERUGIA Mobilitato in P.M. – Posta Militare – 151, il 3 dicembre 1941; giunto in territorio dichiarato in stato di guerra partecipa alle operazioni svoltesi in Balcania – Terrtori ex Jugoslavia fino all’8 settembre 1943; catturato dai Tedeschi il 9 settembre 1943 e deportato in Germania; liberato dalle Truppe Alleate il 13 aprile 1945; rimpatriato il 2 ottobre 1945.

Lacarbonara Francesco – Fante – Classe 1907. Richiamato alle armi e giunto presso il 50° Reggimento Fanteria MACERATA il 4 dicembre 1941; partito per la Grecia via terra il 9 febbraio 1942; giunto ad Atene e trasferito nel 517° Battaglione Costiero Mobilitato il 14 febbraio 1942; partecipa alle operazioni di guerra svoltesi in Balcania – Territori ex Jugoslavia dal 18 novembre 1942 fino alla data dell’8 settembre 1943; catturato dai Tedeschi il 9 settembre 1943 e deportato in Germania; liberato il 28 febbraio 1944 e trattenuto fino al rimpatrio avvenuto il 19 ottobre 1945.

Leccese Cosimo – Artigliere e partigiano – Classe 1912. Richiamato alle armi e aggregato al 14° Reggimento Artiglieria Divisione FERRARA il 2 giugno 1940; partito per l’Albania imbarcatosi a Bari; giunto a Valona il 10 giugno 1940; inviato al 3° Gruppo  7° Brigata del 14° Reggimento Artiglieria Mobile; partecipa dal 28 ottobre 1940 al 23 aprile 1941 alle operazioni di guerra svoltesi alla Frontiera Greco- Albanese e dal 18 aprile 1942 all’8 settembre 1943 alle operazioni svoltesi in Balcania – Territori dell’ex Jugoslavia; catturato prigioniero dei Tedeschi il 20 ottobre 1943; internato nel Campo 19 in Jugoslavia; liberato dai Partigiani Slavi l’8 ottobre 1944, combatte con loro, come si evince da un documento lasciapassare in cui risulta essere appartenente all’esercito di Badoglio, prigioniero di guerra n. 19492, in servizio per il Comitato di Liberazione Popolare presente a! XIX Zarobljenikog Bataljona Pozarevac, alla data del 24 ottobre 1944; rimpatriato con i propri mezzi imbarcatosi a Spalato il 28 novembre 1946 con la nave Cordun; sbarcato a Napoli il 1° dicembre 1946; giunto a Sandonaci con Foglio di Rimpatrio il 2 dicembre 1946.

Leccese Cosimo – Fante – Classe 1920. Chiamato alle armi nel 9° Reggimento Fanteria REGINA il 7 gennaio 1940 Postazione Militare 83/550 Rodi-Egeo; imbarcatosi a Bari il 9 febbraio 1940 e sbarcato a Rodi il 13 febbraio 1940; operante in territorio dichiarato in stato di guerra a partire dall’ 11 giugno 1940; partecipa a tutte le operazioni svoltesi nel Mediterraneo – Egeo lino alla data dell’8 settembre 1943; catturato dai Tedeschi ed internato nel Campo di Raccolta n. 5 di Rodi il 9 settembre 1943; scomparso in mare è da considerarsi deceduto nel naufragio dell’ORIA avvenuto il 12 febbraio 1944 a causa di una tempesta presso il Capo Sounion – Mare Egeo al largo dell’isola di Patroklos mentre, prigioniero dei Tedeschi, veniva trasferito da Rodi nel Continente per essere deportato in Germania.

Leccese Giuseppe – Fante – Classe 1907. Richiamato alle armi e giunto al Distretto Militare di Taranto il 4 dicembre 1942; aggregato nel Deposito 50° Reggimento Fanteria PARMA il 15 dicembre 1942; trasferito nel 517°  Battaglione Costiero Mobilitato il 15 gennaio 1943; partito per la Grecia per via ordinaria il 24 aprile 1943; giunto in territorio dichiarato in stato di guerra partecipa alle operazioni svoltesi in Balcania – Territori dell’ex Jugoslavia dal 30 aprile 1943 all’8 settembre 1943; catturato dai Tedeschi e deportato in Germania dopo l’8 settembre 1943 ; deceduto per stenti e malattia in un sottocampo di Dorsten, nel VI Distretto di Mùnster, il 30 aprile 1944; è sepolto nel Cimitero Militare Italiano d’Onore di Amburgo – Posizione tombale: Riquadro 3 – fila V – Tomba 42.

Leo Ferdinando fu Vito – Fante – Classe 1920. Chiamato alle armi e inviato nel Battaglione Auto carrozzato Egeo – Deposito Misto Carri di Barletta il 12 febbraio 1940; imbarcatosi a Bari e inviato in territorio dichiarato in stato di guerra il 1° marzo 1940; sbarcato a Rodi il 4 marzo 1940; inviato ai 9° Reggimento Fanteria REGINA il 12 agosto 1941 ; partecipa alle operazioni di guerra svoltesi nel Mediterraneo – Egeo fino alla data dell’8 settembre 1943; fatto prigioniero dai Tedeschi l’11 settembre 1943 a Rodi ed internato in Jugoslavia; liberato dalle Truppe Bulgare e dalle Forze Partigiane Jugoslave impegnate nella Battaglia di Belgrado il 26 settembre 1944; rientrato in Italia e sbarcato a Taranto il 20 febbraio 1945.

Leo Ferdinando fu Vincenzo – Fante – Classe 1922. Chiamato alle anni nel Deposito 42° Reggimento Fanteria MODENA di stanza a Genova il 20 gennaio 1942; inviato in Grecia con la 37a Compagnia Cannoni da 47- 32°. Divisione il 21 gennaio 1942; partecipa alle operazioni di guerra svoltesi in Balcania -Territori dell’ex Jugoslavia fino alla data dell’8 settembre 1943; catturato dai Tedeschi il 9 settembre 1943; inviato come prigioniero in Germania il 15 settembre 1943; liberato dagli Alleati l’8 maggio 1945; rimpatriato il 1° luglio 1945.

Leo Fioravante – Fante e partigiano – Classe 1922. Chiamato alle armi nella 9° Compagnia Sanità di Bari il 27 gennaio 1942; partito per l’Albania, imbarcatosi a Bari il 24 giugno 1942; sbarcato a Durazzo il 25 giugno 1942; giunto al 426° Ospedale da Campo il 5 agosto 1942, operante in territorio dichiarato in stato di guerra lino alla data del l’8 settembre 1943; catturato prigioniero dei Tedeschi il 9 settembre 1943 e internato in Germania; durante la prigionia fugge e si aggrega alla 7° Divisione Partigiana “‘Giustizia e Liberta’ Brigata Mazzini in Valchiusella. a partire dal 13 dicembre 1944 e fino al 25 aprile 1944; rientrato e giunto al Comando Campo Tucker di Taranto il 12 giugno 1945.

Leuci Antonio – Fante – Classe 1916. Richiamato alle armi nel 71° Reggimento Fanteria PUGLIE di stanza a Sacile il 14 settembre 1939; mobilitato e operativo in territorio dichiarato in stato di guerra sul Fronte Alpino-Occidentale a partire dal 10 giugno 1940 tino al 25 giugno 1940; nuovamente mobilitato il 13 febbraio 1941; partito per l’Albania imbarcatosi a Bari il 14 febbraio 1941 ; sbarcato a Durazzo il 15 febbraio 1941 ; giunto in zona di operazioni alla frontiera Greco-Albanese il 17 giugno 1941 e qui mobilitato fino al 23 aprile 1942; dal 18 novembre 1942 partecipa alle operazioni di guerra svoltesi in Balcania – Territori dell’ex Jugoslavia, fino all’8 settembre 1943; catturato dalle Truppe Tedesche il 9 settembre 1943 e internato in Germania; liberato dagli Alleati l’8 maggio 1945; rimpatriato il 23 settembre 1945.

Lolli Generoso fu Giuseppe – Fante – Classe i 920.Chiamato alle armi e avviato al Deposito Misto Truppe Regio Esercito Egeo di Barletta il I° febbraio 1940; aggregato al 10° Reggimento Fanteria REGINA il 3 febbraio 1940; imbarcatosi a Bari per la Grecia il 9 febbraio 1940; sbarcato nell’isola di Coo il 15 febbraio 1940: operante nel Mediterraneo – Egeo in territorio dichiarato in stato di guerra a partire dall’ 11 giugno 1940 nel 10° Reggimento Fanteria 1° Brigata 2a Compagnia Fucilieri; partecipa alle operazioni svoltesi nel Mediterraneo – Egeo fino alla data dell’ 8 settembre 1943: catturato dai Tedeschi il 9 settembre 1943 e internato in Germania; liberato dalle Truppe Alleate l’8 maggio1945; rimpatriato il 26 agosto 1945.

Lolli Generoso – Fante – Classe 1924. Chiamato alle armi nel 132° Reggimento Artiglieria Corazzata ARIETE di stanza a Rovereto il 31 agosto 1943; catturato in Territorio Nazionale dalle Truppe Tedesche l’8 settembre 1943; deportato in Germania il 12 settembre 1943 e internato come prigioniero n.104583 nel Lager 110.3 – Stammlager XII D di Trier-Arbeitskommando di Wengerhor. liberato dagli Americani il 6 aprile 1945; giunto in Territorio Nazionale, via Brennero. L’8 settembre 1945.

Lorenzo Beniamino -Fante- Classe 1917.Richiamato alle armi e giunto nel 47° Reggimento Fanteria FERRARA il 2 aprile 1939; partito per l’Albania, imbarcatosi a Brindisi il 5 dicembre 1939; sbarcato a Porto Edda il 6 dicembre 1939; partecipa, nel 47° Reggimento Fanteria Mobilitato, dal 28 ottobre 1940 al 28 aprile 1941 alle operazioni di guerra svoltesi alla Frontiera Greco-Albanese e alle operazioni svoltesi in Balcania – Territori ex Jugoslavia dal 29 luglio 1943 all’8 settembre 1943; catturato dalle Truppe Tedesche il 16 settembre 1943 e internato in Germania; liberato dagli Alleati l’8 maggio 1945; rimpatriato e giunto al Centro Alloggio di Lecce il 18 giugno 1945.

Marazia Filippo – Fante – Classe 1916. Richiamato alle anni nel 56° Reggimento Fanteria MARCHE di stanza a Venezia e giunto a Mestre l’11 settembre 1939; trasferito al 55° Reggimento Fanteria in Treviso il 4 febbraio 1942; partito per l’Albania via terra e giunto a Durazzo il 7 aprile 1941 ; partecipa con il 32° Battaglione Mortai Mobilitato dal 7 aprile 1941 al 23 aprile 1941 alle operazioni di guerra svoltesi alla frontiera Greco-Albanese e dal 18 novembre 1942 all’8 settembre 1943 alle operazioni svoltesi in Balcania nei territori dell’ex Jugoslavia; catturato dai Tedeschi il 10 settembre 1943 e  internato in Germania; liberato dalle Truppe Alleate T8 maggio 1945; rimpatriato l’8 luglio 1945.

Marsiglia Giuseppe – Artigliere Caporal Maggiore – Classe 1920. Chiamato alle armi nel 10° Reggimento Artiglieria BOLOGNA Gruppo 75/27 Truppe Egeo di Caserta il 28 gennaio 1942; nominato Caporale in detto il 15 aprile 1942; partito per l’Egeo imbarcatosi a Napoli il 15 agosto 1942; sbarcato a Rodi il 21 agosto 1942 e trasferito nel 35° Reggimento Artiglieria da Posizione FRIULI Mobilitato con cui partecipa alle operazioni di guerra svoltesi nel Mediterraneo – Egeo fino all’8 settembre 1943; nominato Caporal Maggiore in detto il l° settembre 1943; catturato dai Tedeschi il 9 settembre 1943 e deportato in Germania; da una sua lettera alla famiglia in data 20 settembre 1944 risulta essere il prigioniero n. 15288 nello M. Stammlager XVII A di Kaisersteinbruch in Austria; liberato dagli Alleati P8 maggio 1945; rientrato in Italia il 9 settembre 1945.

 

Matteo Nicola – Fante – Classe 1922. Chiamalo alle armi e giunto a Bari nella 9°  Sezione Sanità il 27 gennaio 1942 quale predesignato per la 21°. Sezione Sanità in territorio dichiarato in stato di guerra; trasferito alla Tappa 135 in P.M. – Posta Militare 23 – Centro Mobilitazione Ospedale Militare di Padova 1’8 gennaio 1942; aggregato nella 26a Compagnia di Sanità – Grecia il 12 agosto 1942; trasferito presso la 22a Sezione di Sanità Mobilitata il 12 dicembre 1942; passato nella Forza del Distretto Militare di Taranto il 10 febbraio 1943; partecipa dal 18 settembre 1942 all’8 settembre 1943 alle operazioni di guerra svoltesi in Balcania – Territori Greci e Albanesi con la 26°  Compagnia Sezione Sanità; catturato dai Tedeschi il 9 settembre 1943 e internato in Germania; rimpatriato il 6 agosto 1945.

Miccoli Carmelo – Artigliere – Classe 1924. Chiamato alle armi nel 132° Reggimento Artiglieria Corazzata ARIETE di stanza a Rovereto il 25 agosto 1943; catturato in Territorio Nazionale dalle Truppe Tedesche 1’8 settembre 1943; deportato in Germania il 12 settembre 1943; liberato dalle Truppe Alleate il 3 aprile 1945; rientrato in Italia il 2 agosto 1945.

Miccoli Vito – Fante – Classe 1923. Chiamato alle armi nel 57° Reggimento Fanteria PIAVE di stanza a Vicenza il 15 gennaio 1943; aggregato al Centro Addestramento in Col di Lana – Territorio di Treviso il 22 marzo 1943; trasferito al 292° Reggimento Fanteria Divisione ZARA il 5 maggio 1943; aggregato nella Compagnia Cannoni 47/32 in RM. – Posta Militare 141 – Croazia il 20 maggio 1943; partecipa alle operazioni di guerra svoltesi in Balcania – Territori ex Jugoslavia dal 20 Maggio 1943 all’8 settembre 1943; preso prigioniero dai Tedeschi e internato in Germania il 9 settembre 1943; rimpatriato il 26 luglio 1945.

Pagano Domenico – Mitragliere – Classe 1921.Chiamato alle armi nella 63a Brigata Mitraglieri ed avviato al Deposito 47° Fanteria FERRARA il 15 gennaio 1941; trasferito al 129° Reggimento Fanteria PERUGIA il 31 maggio 1941; imbarcatosi a Bari per la Jugoslavia in territorio dichiarato in stato di guerra il 2 novembre 1941; sbarcato a Sebenico il 3 novembre 1941 ; partecipa alle operazioni militari svoltesi nei Balcani – Territori ex Jugoslavia, in particolare nella zona di Argiocastro e alla Stretta di Vojussa fino alla data dell’8 settembre 1943; preso prigioniero dai Tedeschi il 15 settembre 1943 e internato in Ucraina; finisce nelle mani dei Russi che avanzano sul Fronte Orientale e continua con questi la prigionia, sebbene in condizioni di vita migliori, lavorando in uno zuccherificio; rientrato in Italia e giunto al Centro di Raccolta di Bologna il 12 novembre 1945.

Patisso Amleto – Fante – Classe 1922. Chiamalo alle armi nel 35° Reggimento Fanteria PISTOIA di stanza a Bologna quale predesignato per il 2° Battaglione Chimica – Lanciafiamme, il 4 febbraio 1942; partito per il Montenero, imbarcatosi a Bari il 12 agosto 1942: sbarcato a Cattaro il 14 agosto 1942; partecipa alle operazioni di guerra svoltesi in Balcania -Territori ex Jugoslavia fino alla data dell’8 settembre 1943; catturato dai Tedeschi il 9 settembre 1943; internato in Serbia dove lavora come manovale nella costruzione di un campo di aviazione in cui sono impegnati 4.000 deportati dei quali, per decessi o per trasferimenti, ne restarono solo 600; liberato l’ 8 maggio 1945 dagli Americani; rimpatriato il 22 settembre 1945.

Pedali Vincenzo -Fante- Classe 1912. Richiamato alle armi e giunto al Deposito 226° Reggimento Fanteria AREZZO il 7 novembre 1940; aggregato al 155° Battaglione Territoriale Mobilitato I’8 agosto 1941 ; inviato in territorio dichiarato in stato di guerra nel 155° Battaglione Provvisorio di Fanteria – in seguito a cambio di denominazione del 155° Battaglione Territoriale – il 10 ottobre 1941 e successivamente inviato nel Battaglione Costiero; rientrato al  Corpo Deposito 226° Reggimento Fanteria il 9 agosto 1942; ricollocato in congedo illimitato per avere altri due fratelli alle armi il 16 agosto 1942; richiamato alle armi il 23 febbraio 1943 e avviato al Comando Base Militare n. 8; successivamente inoltrato al 225° Reggimento Fanteria Mobilitato il 23 maggio 1943; partito per l’Albania, imbarcatosi a Bari il 26 maggio 1943; sbarcato a Durazzo il 27 maggio 1943; partecipa alle operazioni di guerra svoltesi in Balcania – Territori dell’ex Jugoslavia dal 26 maggio 1943 all’8 settembre 1943; catturato dai Tedeschi il 9 settembre 1943 e deportato in Germania; liberato l’8 maggio 1945 dalle Forze Armate Alleate; rimpatriato il 20 agosto 1945.

Pennetta Vito Antonio – Fante – Classe 1920. Chiamato alle armi nella Compagnia Mitraglieri Egeo l’11 febbraio 1940; giunto presso il Deposito Misto Truppe Regio Esercito – Egeo di Barletta il 12 febbraio 1940; imbarcatosi a Bari il 20 febbraio 1940; sbarcato nell’isola di Coo il 25 febbraio 1940 e aggregato al 10° Reggimento Fanteria REGINA; operante nella 10a Compagnia Fucilieri in territorio dichiarato in stato di guerra, partecipa alle operazioni svoltesi nel Mediterraneo-Egeo dall’11 giugno 1940all’8 settembre 1943; catturato dai Tedeschi il 9 settembre 1943 e deportato in Germania; alla data dei 6 aprile 1944 risulta essere internato nel Brandeburgo, M. Starmmlager III B di Fùrstenberg / Oder, insieme con Bungaro Pompilio, Baldassarre Domenico e Pennetta Vincenzo come da lettera inviata da quest’ultimo alla famiglia; liberato l’8 maggio 1945; rimpatriato il 10 novembre 1945.

Permetta Antonio – Carrista Caporal Maggiore – Classe 1919. Chiamato alle armi il 5 febbraio 1940 e avviato al Deposito Misto di Barletta nella Compagnia Carri – Egeo il 6 ottobre 1940; partito per l’Egeo imbarcatosi a Bari il 9 febbraio 1940; sbarcato a Rodi il 12 febbraio 1940 e aggregato al 9° Reggimento Fanteria REGINA  312° Battaglione Carri 2a Compagnia; operante in territorio dichiarato in stato di guerra partecipa alle operazioni militari svoltesi nel Mediterraneo – Egeo dall’11 giugno 1940 al 24ottobre 1941 e dal  18 novembre 1941 al 9 settembre 1942; nominato Caporale in detto il 26 giugno 1942; partecipa alle operazioni di guerra svoltesi nel Mediterraneo – Egeo dal 3 novernbre 1942 all’8 settembre 1943; nominato Caporal Maggiore in detto il 16 giugno 1943; catturato dai Tedeschi a Psinthos nell’isola di Rodi  l’11 settembre 1943 e deportato in Germania; come da attestato rilasciato dalla Croce Rossa di Ginevra in data 10/08/2006, risulta essere l’internato n. 90686 alla data del 9 maggio 1944, presente nel Dulag 135 alla data del 1° giugno 1944; da una lettera di Zaurito Vincenzo alla famiglia risulta essere insieme con lui, con Ingrosso Domenico e con Indennitate Angelo nello M. Stammlager VIIIC di Sagan- Polonia alla data del 6 agosto 1944; mentre è presente allo Stalag VIII A di Gorlìtz – al confine tra Germania e Sud Polonia – nel sottocampo di Grossrosen – in base alla data di tre lettere da lui stesso inviate alla sua famiglia del 20/12/44 – 25/12/44 – 06/01/45; liberato l’8 maggio 1945 dalle Truppe Alleate; rimpatriato e giunto al Centro Alloggio di Verona il 20 ottobre 1945.

Pennetta Giuseppe – Mitragliere – Classe 1921. Chiamato alle armi nell’8a Compagnia Mitraglieri da Posizione ed avviato al Deposito Misto di Barletta il 12 gennaio 1941; passato aggregato al Deposito 226° Reggimento Fanteria AREZZO in Molfetta il 19 febbraio 1941, ne cessa il 9 giugno 1941; partito per l’Egeo da Barletta il 9 giugno 1941 : giunto a Salonicco il 16 giugno 1941; il 17 giugno s’imbarca a Salonicco e giunge nell’isola di Coo il 18 giugno 1941, aggregato al 10° Reggimento Fanteria REGINA; partecipa alle operazioni di guerra svoltesi nel Mediterraneo – Egeo fino alla data dell’8 settembre 1943; catturato a Coo dalle Truppe Tedesche il 13 ottobre 1943: internato -come da racconto dei familiari – in Grecia per alcuni mesi e poi deportato in un campo di lavoro in Baviera dove rimane per circa cinque mesi; trasferito in un altro Stalag in Polonia, durante il tragitto il convoglio viene attaccato dai Russi; malgrado sia identificato e riconosciuto come soldato italiano prigioniero dei tedeschi, viene trattenuto e inviato in treno in Siberia; durante questo lungo viaggio, per il freddo intenso, una notte, tlutti i compagni di sventura del suo vagone, morirono assiderati; in Siberia viene assegnato ad un campo di lavoro gestito da sole donne in quanto gli uomini sono impegnati al fronte; a differenza dei tedeschi, tuttavia, viene trattato con rispetto e non patisce la fame; qui intreccia una relazione con Maruska, una delle sue “carceriere” tanto da essere tentato di rimanere lì per sempre, ma la nostalgia di casa e il rimorso di non poter più rivedere la madre, lo convincono a tornare; rientrato in Italia attraverso il Centro di Raccolta di Pescantina il 15 novembre 1945.

Pennetta Giuseppe – Fante – Classe 1922. Chiamato alle armi nel 44° Reggimento Fanteria FORLÌ dì stanza a Saluzzo il 16 settembre 1942; giunto in territorio dichiarato in stato di guerra e trasferito al Deposito 43° Reggimento Fanteria in P.M. – Posta Militare 148 – Grecia, il 24 dicembre 1942; partecipa alle operazioni di guerra svoltesi in Balcania – Territori ex Jugoslavia fino alla data dell’8 settembre 1943; catturato e deportato in Germania dai Tedeschi il 9 settembre 1943; liberato dalle Truppe Alleale l’8 maggio 1945: rimpatriato il 27 giugno 1945.

Permetta Vincenzo – Mitragliere – Classe 1920. Chiamato alle armi e giunto nella Compagnia Mitraglieri Egeo al Deposito Misto di Barletta  l’11 febbraio 1940; imbarcato a Bari il 20 febbraio 1940 e giunto nell’isola di Coo in Egeo nel 10°  Reggimento Fanteria REGINA il 25 febbraio 1940; operante in territorio dichiarato in stato di guerra a partire dall’11 giugno 1940; trasferito e aggregato al 47° Reggimento Fanteria FERRARA partecipa alle operazioni di guerra svoltesi alla Frontiera Greco-Albanese dal 28 ottobre 1940 al 23 aprile 1941 e successivamente alle operazioni di guerra svoltesi in Balcania – Territori ex Jugoslavia, dall’ 11 aprile 1943 all’8 settembre 1943; catturato dai Tedeschi il 9 settembre 1943 e internato in Germania, da una sua lettera alla famiglia in data 06/04/’44 risulta essere il prigioniero n. 317131,  M. Stammlager III B di Furstenberg/ Oder nel Brandeburgo, prigioniero insieme con Bungaro Pompilio.Baldassarre Domenico e Pennetta Vito Antonio; liberato dai Russi il 22 aprile 1945; giunto in territorio nazionale l’11 ottobre 1945.

Perrone Vito – Artigliere Caporal Maggiore – Classe 1918. Chiamato allearmi nel 14° Reggimento Artiglieria FERRARA di stanza a Bari il 10 aprile 1939; nominato Soldato Scelto in detto il 15 luglio 1939; nominato Caporal Maggiore in detto il l°novembre 1939; aggregato al 2° Gruppo da 75/27 del 6° Reggimento Artiglieria ISONZO Mobilitato il l0 ottobre 1940; partecipa, alle operazioni di guerra svoltesi alla Frontiera Italo-Jugoslava da 16 aprile 1941 al 18 aprile 1941 e dal 19 apri le 1941 al 15 ottobre 1941 ; partecipa alle operazioni di guerra svoltesi in Balcania – Territori della ex Jugoslavia dal 21 novembre 1941 al 6 dicembre 1941 e dal 9gennaio 1942 all’8 settembre 1943; catturato dalle Truppe Tedesche il 14 settembre 1943 e internato in Germania; liberato 1’8 maggio 1945; rimpatriato- giunto al Campo di Raccolta n. 2 di Bologna, il 12 ottobre 1945.

Petrelli Giuseppe – Fante – Classe 1916. Richiamato alle armi e giunto al 56° Reggimento Fanteria MARCHE di stanza a Venezia il 13 settembre 1939; mobilitato in territorio metropolitano dichiarato in stato di guerra a partire dall’ 11 giugno 1940 e fino al 25 giugno 1940; partito per l’Albania imbarcatosi a Bari l’11 aprile 1941; sbarcato a Durazzo il 12 aprile 1941 nel 56° Reggimento Fanteria Mobilitato; partecipa dall’11 aprile 1941 al 23 aprile 1941 alle  operazioni di guerra svoltesi alla Frontiera Greco-Albanese e alle operazioni di guerra svoltesi in Balcania – Territori ex Jugoslavia dal 18 novembre 1942 al 26 maggio 1943 e dal 10 giugno 1943 all’8 settembre 1943; catturato prigioniero dei Tedeschi il 9 settembre 1943 e deportato in Germania; rimpatriato dalla prigionia il 20 luglio 1945.

Pezzuto Antonio – Fante Caperai maggiore – Classe 1921. Chiamato alle armi nel 225° Reggimento Fanteria AREZZO il 9 gennaio 1941 ; partito per l’Albania imbarcatosi a Bari il 19 agosto 1941 ; giunto a Durazzo il 20 agosto 1941 in territorio dichiarato in stato di guerra: promosso Caporal Maggiore il 1° aprile 1942; partecipa alle operazioni di guerra svoltesi in Balcania -Territori ex Jugoslavia tino alla data del 1 ’8 settembre 1943; preso prigioniero dai Tedeschi il 9 settembre 1943 e internato; rimpatriato e giunto al Centro di Raccolta di Pescantina il 17 aprile 1945.

Polito Alfredo – Artigliere – Classe 1914. Richiamato alle armi e giunto al 14° Reggimento Artiglieria FERRARA il 1° giugno 1940; partito per l’Albania imbarcatosi a Bari il 9 giugno 1940; sbarcato a Valona il 10 giugno 1940; aggregato al 14° Reggimento Artiglieria III Gruppo 7a Brigata, l’11 giugno 1940; dal 28 ottobre 1940 al 23 aprile 1941 partecipa alle operazioni di guerra svoltesi alla Frontiera Greco- Albanese; dal 10 aprile 1942 all’8 settembre 1943 partecipa alle operazioni di guerra svoltesi in Balcania – Territori ex Jugoslavia; catturato dai Tedeschi il 9 settembre 1943 e internato in Germania: liberato dalle Truppe Alleate l’8 maggio 1945; rimpatriato il 26 giugno 1945.

Pompameo Donato – Fante – Classe 1922. Chiamato alle armi nella 9° Compagnia Sanità di Bari quale predesignato per la 26a Sezione Sanità operante in territorio dichiarato in stato di guerra, il 31 gennaio 1942; inviato per via terra da Bari in Grecia col 26° Reggimento Fanteria BERGAMO Mobilitato il 15 maggio 1942; giunto a Patrasso il 30 maggio 1942; partecipa alle operazioni di guerra svoltesi in Balcania – Territori ex Jugoslavia tino alla data dell’8 settembre 1943; catturato dai Tedeschi il 9 settembre 1943 e deportato in Germania il 30 settembre 1943; evade dal campo di prigionia il 5 aprile 1945; raggiunge il contine italiano con i propri mezzi il 29 giugno 1945.

Presta Angelo – Carrista Caporale – Classe 1919. Chiamato alle armi e giunto nel Deposito Misto di Barletta nel Campo Carri – Egeo il 5 febbraio 1940; imbarcato a Bari il 9 febbraio 1940; sbarcato a Rodi aggregato al 9° Reggimento Fanteria REGINA il 12 febbraio 1940: operante in territorio dichiarato in stato di guerra a partire dall’11 giugno 1940. Aggregato alla 312a Batteria Carri Armati di stanza nell’isola di Castelrosso in Egeo; promosso Caporale il 10 agosto 1942; partecipa alle operazioni di guerra svoltesi nel Mediterraneo – Egeo fino alla data dell’8 settembre 1943; catturato dai Tedeschi a Castelrosso il 9 settembre 1943; deceduto nel naufragio dell’ORIA avvenuto il 12 febbraio 1944 a causa di una tempesta presso il Capo Sounion – Mare Egeo al largo dell’isola di Patroklos mentre, prigioniero dei Tedeschi, veniva trasferito da Rodi nel Continente per essere deportato in Germania.

Presta Marco Evangelista – Fante – Classe 1914. Richiamato alle armi giunto al Deposito del 226° Reggimento Fanteria AREZZO il 26 novembre 1940; partito per l’Albania imbarcatosi a Bari il 21 marzo 1941 ; sbarcato a Durazzo il 22 marzo 1942; mobilitato nel 226° Fanteria come conducente, partecipa alle operazioni di guerra svoltesi alla frontiera Greco-Albanese fino al 23 aprile 1942; dal 18 novembre 1942 all’8 settembre 1943 è mobilitato nelle operazioni di guerra svoltesi in Balcania – Territori ex Jugoslavia; catturato dai Tedeschi il 9 settembre 1943 e internato in Germania; liberato dagli Alleati F8 maggio 1945 e rimpatriato il 17 luglio 1945.

Presta Vincenzo – Aviere – Classe 1919. Chiamalo alle armi nella Regia-Aeronautica Centro di Affluenza di Grottaglie, C.R.M. – Centro Reclute Militari – della 4a Z.A.T. – Zona Aerea Territoriale – di Gadurrà – Egeo, e giunto al Centro Istruzione di Siena il 17 maggio 1940; inviato al Centro L.R. di Roma il 7 giugno 1940; mobilitato in territorio dichiarato in stato di guerra e zone di operazioni alla Frontiera Alpino- Occidentale daini giugno al 25 giugno 1940; trasferito al 53° Deposito Carburanti Regia Aeronautica di Porto Santo Stefano e trattenuto alle armi dal 17 novembre 1941 all’I dicembre 1942; trasferito all’aeroporto di Ciampino Nord il 3 dicembre 1942; inviato all’aeroporto di Guidonia il 29 gennaio 1943 e da qui all’aeroporto Centocelle Sud il 10 febbraio 1943; partito per l’Albania e giunto all’aeroporto di Tirana il 16 febbraio 1943; partecipa alle operazioni di guerra svoltesi in Balcania – Territori dell’ex Jugoslavia con la Regia Aeronautica Militare dal 15 febbraio 1943 all’8 settembre 1943; catturato dalle Truppe Tedesche il 9 settembre 1943 e deportato in Germania; liberato dalle truppe Alleate l’8 maggio 1945; rientrato in Italia il 10 settembre 1945.

Preste Giuseppe – Fante – Classe 1907. Richiamato alle anni e giunto al Deposito 50° Reggimento Fanteria PARMA di stanza a Macerata il 14 dicembre 1942; trasferito nel 517° Reggimento Territoriale Mobilitato e partito per la Grecia in via ordinaria il 27 gennaio 1943; giunto in Grecia il 9 febbraio 1943. partecipa alle operazioni di guerra svoltesi in Balcania -Territori dell’ex Jugoslavia fino all’8 settembre 1943; catturato dai Tedeschi il 9 settembre 1943 e internato in Germania; rientra dalla prigionia presentatosi al Centro Alloggi di Bologna il 2 settembre 1945.

Renna Luigi – Carabiniere e partigiano – Classe 1922. Chiamato alle armi nel 79° Reggimento Fanteria PASUBIO di stanza a Verona il 29 gennaio 1942; nominato Carabiniere Ausiliario a piedi nella legione Allievi Roma con vincolo di servizio tino a 6 mesi dopo la cessazione dello stato di guerra in atto l’8 luglio 1942; aggiunto alla Legione di Bari il 30 agosto 1942; assegnato al 10° Battaglione Carabinieri Mobilitato il 1° ottobre 1942, partecipa al le operazioni militari svoltesi in Francia a partire dal 30 novembre 1942 e fino al 9 settembre 1943: sbandatosi dal proprio Reparto in seguito all’Armistizio, si dirige a Ivrea dove rimane a prestare servizio presso quella Compagnia Volontari fino al 3 gennaio 1944; rinchiuso nella Camera di Sicurezza in attesa di giudizio per collaborazionismo con i partigiani il 4 settembre 1944; deportato in Germania il 9 novembre 1944 nel Campo VI di Munster: liberato dagli Alleati nell’aprile 1945; rientrato in Italia e presentatosi alla Legione Carabinieri di Bari il 14 agosto 1945.

Rizzo Cosimo – Fante scelto – Classe 1920. Chiamato alle armi nella Compagnia Mitraglieri Egeo ed avviato al Deposito Misto di Barletta il 12 febbraio 1940; imbarcatosi a Bari e sbarcato nell’isola di Leros – Egeo nel 10° Reggimento Fanteria REGINA il 25 febbraio 1940; nominato Fante Scelto OP – Ordine di Promozione n. 257, il 15 aprile 1940; operante in territorio dichiarato in stato di guerra dall’11 giugno 1940; trasferito al 9° Reggimento Fanteria, 14°  Compagnia Mitraglieri Costiera Autonoma l’11febbraio 1943; partecipa alle operazioni di guerra svoltesi nel Mediterraneo – Egeo fino alla data dell’8 settembre 1943; catturato dai Tedeschi a Rodi il 28 settembre 1943 e trattenuto prigioniero in Grecia; liberato dagli Inglesi il 14 ottobre 1944; rientrato in Italia il 12 novembre 1944, ha proseguito il servizio militare nella Scuola Istruttori Varie Armi a Roma fino alla fine della guerra, il 18 maggio 1945.

Rochira Cosimo – Fante – Classe 1908.Richiamato alle armi ed assegnalo al 139° Reggimento Fanteria BARI di stanza a Bari il 23 novembre 1942; trasferito al Distretto Militare di Ferrara nel 440° Battaglione Costiero Mobilitato e partito per l’Albania, imbarcatosi a Bari, il 2 gennaio 1943; sbarcato a Durazzo il 3 gennaio 1943; operante in territorio dichiarato in stato di guerra, partecipa alle operazioni svoltesi in Balcania -Territori dell’ex Jugoslavia, dal 3 gennaio 1943 all’8 settembre 1943; catturato dai Tedeschi il 9 settembre 1943 e deportato in Germania; liberato dalla prigionia il 2 aprile 1945; rientrato in Italia il 25 agosto 1945.

Rochira Giovanni – Fante Caporal Maggiore – Classe 1913. Richiamato alle armi presso il 48° Reggimento Fanteria FERRARA il 15 settembre 1939; partito per l’Albania l’11  agosto 1940 c sbarcato a Durazzo il 12 agosto 1940; sottoufficiale di complemento in territorio di guerra dal 28 ottobre 1940; nominato Caporal Maggiore e Comandante di Squadra dal 21 dicembre 1941 al 23 ottobre 1942; partecipa alle operazioni di guerra svoltesi alla Frontiera Greco-Albanese Fino alla data dell’8 settembre 1943; catturato dai Tedeschi il 9 settembre 1943 e internato in Germania: rimpatriato il 2 giugno 1945.

Scarciglia Giuseppe – Carabiniere e partigiano – Classe 1917. Richiamato alle armi e giunto nel Reggimento NIZZA CAVALLERIA di stanza a Torino il 13 marzo 1940: mobilitato alla Frontiera Alpino-Occidentale dall’ 11 giugno 1940 al 25 giugno 1940; rientrato al Deposito il 10 luglio 1940: arruolato come Carabiniere Ausiliario a piedi Legione di Bari con vincolo di servizio fino a sei mesi dopo la cessazione dello stato di guerra il 31 marzo 1942; partito per l’Albania e giunto in zona di guerra nel Mediterraneo – Egeo il 2 aprile 1942; operante presso la 202°  Sezione Mista Carabinieri a partire dal 16 maggio 1943 all’8 settembre 1943; catturato dai Tedeschi a Rodi – Egeo e. per non aver voluto giurare fedeltà alla R.S.I., viene deportato in campo di concentramento in Balcania il 13 febbraio 1944; liberato dai Partigiani Jugoslavi il 20 ottobre 1944, si unisce a loro fino alla fine della guerra: rientrato in Italia per via aerea e presentatosi alla Legione Carabinieri di Bari il 13 luglio 1945.

Simone Giuseppe – Fante – Classe 1922. Chiamato alle armi nella 9a Compagnia Sanità di Bari quale predesignato per la 26°  Sezione Sanità operante in territorio dichiarato in stato di guerra, il 6 febbraio 1942: assegnato alla 23a Sezione Sanità e inviato al Centro di Mobilitazione Ospedale Militare di Savigliano il 25 agosto 1942; mobilitato nella 23a Sezione Sanità in territorio Greco-Albanese dichiarato in stato di guerra, alla data del 18 novembre 1942; partecipa alle operazioni di guerra svoltesi in Balcania – Territori ex Jugoslavia tino alla data dell’8 settembre 1943; catturato dai Tedeschi il 9 settembre 1943 e internato in Germania, liberato dalle Truppe Alleate l’8 maggio 1945;  rimpatriato il 26 agosto 1945.

Vergine Nicola – Fante – Classe 1923. Chiamato alle armi nel 78° Reggimento Fanteria LUPI DI TOSCANA di stanza a Bergamo il 9 gennaio 1943: trasferito nel 112° Reggimento Fanteria PIACENZA in PM. – Posta Militare 94 il 9 maggio 1943 dove partecipa alle operazioni di guerra svoltesi nel Mediterraneo – Tirreno per la Difesa della Fascia di Copertura Costiera in Liguria e nel Lazio; catturato a Roma dai Tedeschi il 9 settembre 1943 e internato in Germania: liberato dagli Americani il 3 maggio 1945; rientrato dalla prigionia e presentatosi al Campo Sant’Andrea di Taranto il 5 settembre 1945.

Zaurito Vincenzo – Fante – Classe 1920. Chiamato alle anni nella Compagnia Carri Leggeri Egeo e avviato al Deposito Misto di Barletta il 9 febbraio 1940; imbarcatosi a Bari il 19 febbraio 1940 e giunto a Rodi, nel 9° Reggimento Fanteria REGINA, il 22 febbraio 1940; operante in territorio dichiarato in stato di guerra nella 312° Brigata CC. NN. – Camicie Nere a partire dall’11 giugno 1940; partecipa alle operazioni svoltesi nel Mediterraneo – Egeo fino alla data dell’8 settembre 1943; catturato dai Tedeschi a Psinthos – Rodi Egeo il 9 settembre 1943; deportato in Germania, da una sua lettera inviata alla famiglia, risulta essere l’internato militare N° 90772 nello Stammlager VIII C di Sagan in Polonia alla data del 6 agosto 1944, insieme con Indennitate Angelo, Ingrosso Domenico e Pennetta Antonio fu Vincenzo; all’avvicinarsi dei Russi fugge con altri dieci compagni e, camminando di notte e nascondendosi di giorno, raggiunge Innsbruk: da qui viene definitivamente liberato dagli Americani 1’8 maggio 1945 e rimpatriato via Milano – Bologna il 20 agosto 1945.

Albanese Biagio – Camicia nera – Classe 1912 Già riformato di leva, si arruola volontario nella MVSN – Milizia Volontaria Sicurezza Nazionale -153°. Legione il 21 ottobre 1940; partito per via aerea da Brindisi e atterrato a Valona, in territorio dichiarato in stato di guerra il 28 ottobre 1940; aggregato al 109° Battaglione CC.NN. – Camicie Nere Mobilitato il 30 ottobre 1940; partecipa dal 30 ottobre 1940 al 3 aprile 1941 alle operazioni di guerra svoltesi alla Frontiera Greco – Albanese e dal 18 novembre 1942, all’8 settembre 1943 alle operazioni militari in Egeo; imbarcatosi a Porto Edda e giunto a Corfù il 2 settembre 1943; catturato dai Tedeschi il 26 settembre 1943 e deportato nell’Est della Germania; liberato dai Russi il 3 luglio 1944: internato dai Russi a Tambov, un campo di prigionia dove sono passati 24.000 prigionieri di cui 10.118 italiani nella maggior parte fanti dell’Armir catturati durante la ritirata del Don – campo tristemente famoso perché i morti non venivano sepolti per essere mangiati: rientrato in Italia il 28 dicembre 1945.

 

 

 

 

 

 

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