Alloro, Giovanni antifascista

Di genitori ignoti , nato a Monteroni di Lecce il 15 giugno 1883, residente a San Pietro Vernotico BR, coniugato con cinque figli, calzolaio, ex combattente, anarchico.

Arrestato il 1° aprile 1938 per aver rivolto parole offensive all’indirizzo di giovani fascisti che indossavano la divisa.

Assegnato al confino per anni tre dalla CP di Brindisi con ordinanza del 10 maggio 1938.

Sede di confino; Guardaregia. Liberato il 23 gennaio 1940 condizionalmente in considerazione delle gravi condizioni familiari.

Periodo trascorso in carcere e al confino: anni uno, mesi nove, giorni 23.

Tenne sempre atteggiamento ostile al regime e fu abbonato ai periodici “l’avanguardia anarchica”, “l’universo anarchico” e “l’individualista”.

A Guardaregia fu rggiunto da due dei suoi figli e il 28 giugno 1939 fu condannato dal pretore di Boiano a 21 giorni di arresto per contravvenzione agli obblighi.

(b. 17, cc. 109, 1938-1940).

[ Massara 1991]

Fonti:
  • [Massara 1991] Katia Massara, "Il popolo al confino - la persecuzione fascista in Puglia", Archivio centrale dello Stato Ministero per i Beni culturali e Ambientali Ufficio centrale per i beni archivistici, 1991;
  • [Confinati politici] dallo spoglio sistematico della serie archivistica Confinati politici - fascicoli personali conservata nell’Archivio centrale dello Stato. (Legenda: C P  sta per Commissione Provinciale; C A sta per Commissione di Appello;  le lettere ed i numeri tra parentesi, che sono alla fine di ogni scheda, sono la posizione della stessa nel Casellario Politico Centrale)
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