Di Vito Andrea e di Verardi Vita, nato a Presicce (LE) il 5 novembre 1889, residente a Brindisi, coniugato con sei figli, facchino, ex combattente, antifascista.

Arrestato il 19 agosto 1941 per aver pronunziato una frase offensiva nei confronti del duce in relazione alla notizia trasmessa alla radio circa la morte del figlio, Bruno Mussolini, avvenuta il 7 agosto 1941.

Assegnato  al confino per anni cinque dalla CP di Brindisi con ordinanza del 10n ottobre 1941.

Sede di confino: Forenza. Liberato il 15 novembre 1942 condizionalmente nella ricorrenza del ventennale.

Periodo trascorso in carcere e al confino: anni uno, mesi due, giorni 28.

(b. 50. cc. 41, 1941-1943).

[Massara 1991]

Fonti: