D’agnano, Gaetano antifascista conf.

di Vito Pietro e fu Lotti Carmela, n. a San Vito dei Normanni (BR) il 7 agosto 1881, res. a Brindisi, celibe, cocchiere, antifascista.

Arrestato il 30 luglio 1939 per avere pubblicamente pronunziato frasi offensive nei riguardi del duce e di Starace.

Assegnato al confino per anni cinque dalla CP di Brindisi con ord. del 31 agosto 1939. La C di A con ord. dell’11 marzo 1940 respinse il ricorso.
Sedi di confino: Pisticci, Tremiti. Liberato il 5 maggio 1943 condizionalmente in considerazione delle sue precarie condizioni di salute.
Periodo trascorso in carcere e al confino: anni tre, mesi nove, giorni 6.

Durante il periodo di confino soffri di lombaggine reumatica; a Tremiti fu condannato dal pretore di Manfredonia a tre mesi di arresto per contravvenzione agli obblighi con sentenza del 27 marzo 1941 e il 1° giugno 1942  fu accompagnato a Bari e ricoverato in quella clinica oculistica universitaria
essendo affetto da ampio distacco della retina. Il 31 ottobre 1942 fu tradotto all’ospedale di Foggia per essere operato di cateratta incipiente all’occhio destro. Il sinistro gli era stato enucleato in seguito ad un infortunio avvenuto
nel 1939.

(b. 305, cc. 123, 1939-1943).

[ Massara 1991]

Fonti:
  • [Massara 1991] Katia Massara, "Il popolo al confino - la persecuzione fascista in Puglia", Archivio centrale dello Stato Ministero per i Beni culturali e Ambientali Ufficio centrale per i beni archivistici, 1991;
  • [Confinati politici] dallo spoglio sistematico della serie archivistica Confinati politici - fascicoli personali conservata nell’Archivio centrale dello Stato. (Legenda: C P  sta per Commissione Provinciale; C A sta per Commissione di Appello;  le lettere ed i numeri tra parentesi, che sono alla fine di ogni scheda, sono la posizione della stessa nel Casellario Politico Centrale)
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