Politano, Antonio antifascista conf.

fu Angelo e fu Cucci Filomena, n. a Brindisi il 2 aprile 1871, res. a Brindisi, celibe, muratore disoccupato, antifascista.

Arrestato il 18 agosto 1937 per essere stato sorpreso a tracciare nella sua città scritte sovversive su manifesti murali e sulla partecipazione di morte della moglie di un fervente squadrista.

Assegnato al confino per anni cinque dalla CP di Brindisi con ord. del 31 agosto 1937.

Sedi di confino: Ponza, San Mauro Forte, Banzi. Deceduto il 29 luglio 1941.
Periodo trascorso in carcere e al confino: anni tre, mesi undici, giorni 12.

Il Politano giustificò il suo atto con il proposito di farsi arrestare onde potersi sfamare, ma in colonia continuò in un primo tempo a manifestare sentimenti contrari al regime affiancandosi ai più pericolosi sovversivi.

A Ponza soffrì di asma bronchiale e reumatismo articolare; per tale ragione fu trasferito a San Mauro.

(b. 814, cc. 85, 1937-1941).

[ Massara 1991]

Fonti:
  • [Massara 1991] Katia Massara, "Il popolo al confino - la persecuzione fascista in Puglia", Archivio centrale dello Stato Ministero per i Beni culturali e Ambientali Ufficio centrale per i beni archivistici, 1991;
  • [Confinati politici] dallo spoglio sistematico della serie archivistica Confinati politici - fascicoli personali conservata nell’Archivio centrale dello Stato. (Legenda: C P  sta per Commissione Provinciale; C A sta per Commissione di Appello;  le lettere ed i numeri tra parentesi, che sono alla fine di ogni scheda, sono la posizione della stessa nel Casellario Politico Centrale)
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