70° della Liberazione a Brindisi

BRINDISI 25 aprile


 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

 

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tuturano 24 aprile


 

Mesagne 23 aprile

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Francavilla 25 aprile

Donato Della Porta” src=”https://www.anpibrindisi.it/wp-content/uploads/2015/04/Tomba-partiginao-Donato-Della-Porta-150×150.jpg” alt=”” width=”150″ height=”150″ />Antonio Somma” src=”https://www.anpibrindisi.it/wp-content/uploads/2015/04/Tomba-partigiano-Antonio-Somma-150×150.jpg” alt=”” width=”150″ height=”150″ />

 

 

 

 


[..] Antonicelli rivendicava storicamente il termine Resistenza già al periodo che correva dal 1919 al 1943, “giacché sempre accanto al fascismo sorse, combatté e, nei casi che contano, non si piegò l’autentico antifascismo”; e sottolineava che l’altro periodo, il 1943-1945, anch’esso di antifascismo pieno e militante, era di origine e di tipo diverso. La loro assimilazione in un unico blocco non serviva a capire e riconoscere il legame strettissimo frala resistenza disarmata e l’iniziativa armata contro il fascismo.

L’idea avanzata da Antonicelli è suggestiva e in un certo senso rivoluzionaria per quanto riguarda la periodizzazione indicata, nella distinzione tra una lunga fase di resistenza al fascismo e un’altra più breve di azione armata contro il fascismo, distinte dalla rottura del 25 luglio 1943, “frutto combinato di astuzia e di terrore e avvenimento fatale e senza grandezza”: questa data segnò il passaggio fra l’opposizione clandestina del Ventennio e la rivolta armata del popolo, sottolineando la comparsa e l’azione complessa di nuove forze sulla scena politica e militare.[..]

(da:Manuela Consonni l’eclisse dell’antifascismo Bari 2015 pag 119)