Fusco, Simone

antifascista

fu Vincenzo c di Abbracciavento Angela, n. a Francavilla Fontana (BR) il 4 novembre 1887, res, a Francavilla Fontana, coniugato con un figlio, contadino, excombattente, socialista.

Arrestato il 9 luglio 1927 per offese al duce e per il suo passato di miltante socialista.

Assegnato al confino per anni cinque dalla CP di Brindisi con ord. del 7 luglio 1927. La C di A con ord. del 13 gennaio 1928 respinse il ricorso.
Sede di confino: Ustica. Liberato il 26 settembre 1928 per commutazione in ammonizione.

Periodo trascorso in carcere e al confino: anni uno, mesi due, giorni 18.

Partecipò a scioperi e manifestazioni sovversive durante i quali fu sempre uno degli elementi più violenti. Durante la guerra fu accanito disfattista e disertò riportando condanne dalle quali venne poi amnistiato.

Il 28 settembre 1926 si costituì sapendosi ricercato dai carabinieri e fu condannato dal tribunale di Lecce a sei mesi di reclusione e a lire 500 di multa assieme a Crocefisso De Stradis per offese al duce pronunciate qualche giorno prima, essendo stato costretto a sostare ad un passaggio a livello a causa della manovra di un treno merci e ritardando così la sua andata in campagna.

La pena fu confermata dalla Corte d’appello di Bari in data 13 gennaio 1927. Il 28 marzo fu scarcerato. Intanto le autorità di PS davano seguito alla proposta di assegnazione al confino per la sua pericolosità politica.

Con sentenza del 20 novembre 1929 del pretore di Francavilla Fontana fu sottoposto a due anni di vigilanza speciale per contravvenzione all’ammonizione.

(b. 440, cc. 59, 1927-1930).

[ Massara 1991]

Fonti:

[Confinati politici] Archivio centrale dello Stato, Confinati politici
[Massara 1991] Il popolo al confino - La persecuzione fascista in Puglia