Aggiorniamo sul Progetto dell’ANPI di Brindisi “Prova di Democrazia”, seppure con ritardo, causato dalla priorità, da noi scelta ,al ”Giorno della Memoria”. 

L’inziativa  ha preso l’avvio lunedì  23 gennaio, presso l’Auditorium del Liceo “E.Palumbo” dove numerosi studenti e docenti hanno partecipato all’evento.

 Prova di Democrazia è promossa  dall’ ANPI provinciale  nelle scuole della città , con il patrocinio della Provincia di Brindisi ed in collaborazione  con l’Archivio di Stato di Brindisi nell’anno scolastico 2011-2012.

Nella giornata del 23 gennaio ha introdotto i lavori il dirigente scolastico ( in alri tempi si sarebbe detto preside) del liceo “Palumbo” di Brindisi, il professore Vincenzo Antonio Micia.

«I ragazzi hanno accolto con favore questo progetto che portiamo avanti già da un po’ e che li porta a studiare dettagliatamente i momenti salienti di quello che fu il movimento di opposizione e resistenza delle masse italiane, pugliesi e brindisine , sino alla  lotta partigiana contro il potere fascista e per la democrazia, [..] il 150° anniversario della unità d’Italia è stata l’occasione per mettere in evidenza il passaggio dalla dittatura alla democrazia e dunque non ci si poteva esimere dall’entrare nel profondo della storia e delle persone che hanno voluto questo cambiamento. E la storia antifascista e  partigiana si è fatta anche qui in Puglia per mano di uomini proprio come Vincenzo Gigante»

Altri interventi hanno messo in evidenza le ampie radici locali dell’opposizione al fascismo, facendo riferimenrto ai moltissimi provvedimenti repressivi del regime fascista contro l’opposizione popolare in terra di Brindisi, di cui vi è traccia, nel Casellario Politico Centrale, le decine di provvedimenti di confino, di operai, braccianti ed artigiani locali confermano la natura popolare in Puglia dell’opposizione antifascista.

Inoltre, assieme alla figura emblematica di Vincenzo Gigante, si sono ricordati i primi fermenti democratici a Brindisi,  già  il 9 agosto del 1943  si era costiuito in città  il Comitato Provinciale di Liberazione.

Particolarmente significativo è stato l’intervento della Direttrice dell’Archivio di Stato, D.ssa Francesca Casamassima che ha ribadito la disponibilità dell’istituzione  a collaborare con l’ANPI al progetto “Prova di Democrazia”, ha comunicato che ospiterà  nei locali dell’Archivio, presso piazza Santa Teresa, entro il mese di febbraio, la mostra   “Vento da Sud” integrata da una documenti in possesso dell’Archivio e da novità  che sicuramente daranno un contributo originale all’avvenimento della Mostra.

 

 

 

 

 

Un particolare ringraziamento va ai docenti iscritti e simpatizzanti dell’ANPI di Brindisi che hanno reso possibile la realizzazione della prima iniziativa di “Prova di Democrazia” e che collaboreranno con gli studenti nel persorso.

                                                                                                                                                                                                                       

Hanno partecipato all’iniziativa di giorno 23 gennaio diversi studenti e docenti  dell’ Istituto tecnico commerciale “Marconi –Flacco-Bellizzi”, del Liceo  delle sciene umane e linguistico “Palumbo”, dell’Istituto Tecnico statale  – trasporti e logistica , Nautico e Aeronautico, dell’Istituto Professionale  statale per i sevizi sociali “F. L. Morvillo”, e del Liceo Scientifico “Fermi”.

il Progetto PROVA di DEMOCRAZIA :

Il Comitato Provinciale di Brindisi dell’ANPI (’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) propone alle Istituzioni locali un percorso formativo-culturale chiamato: “Prova di Democrazia”, incentrato sulla memoria della costruzione della democrazia in terra di Brindisi, degli uomini e le donne che vi contribuirono a partire dalla  emblematica figura di Vincenzo Gigante , ed indirizzato alle scuole, agli studenti ed al corpo insegnante.[..]

L’ANPI nel suo statuto si propone di “collaborare con la Scuola, al fine di predisporre itinerari didattici che portino a riscoprire il patrimonio di principi e di valori su cui si fonda la nostra convivenza civile e sociale; stimolare la Scuola ad una doverosa ricerca e salvaguardia della “memoria”, non solo sugli avvenimenti storici che hanno caratterizzato la Lotta Antifascista e di Liberazione e la nascita della nostra Repubblica, ma anche e soprattutto, sottolineando i valori che hanno ispirato tale lotta e che hanno trovato consacrazione nella nostra Costituzione.”

il Comitato Provinciale di Brindisi ricorda inoltre che l’ANPI, richiamandosi ai valori dell’Antifascismo democratico, è una realtà associativa aperta a tutti coloro che si dimostrano interessati a continuare l’opera di salvaguardia della memoria, nonché di difesa e affermazione di quei valori di Libertà, Giustizia, Eguaglianza tra tutte le persone, di Solidarietà sociale e di Pace, che hanno trovato consacrazione nella Costituzione Repubblicana e nelle battaglie dei Partigiani e dei Combattenti per la Libertà d’Italia.

Il Comitato Provinciale dell’ANPI è impegnato a favorire:

La festa per la Liberazione ( quale Anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo e della nascita della società democratica;

La Giornata della Memoria (in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti).

La  ricerca storica, sia come conoscenza e salvaguardia di un grande patrimonio culturale della Provincia di Brindisi sul fronte della lotta al fascismo e per la costruzione della democrazia.

la visita e la conoscenza, soprattutto dei giovani, dei “luoghi della memoria”.[..]

Quest’anno l’ANPI  ha intenzione di proporre una campagna nelle scuole sulle origini della democrazia e della Repubblica in terra di Brindisi, sugli uomini e le donne che vi contribuirono, a partire dalla  significativa figura di Vincenzo Gigante :[..]

L’ ANPI propone che la campagna nelle scuole, abbia il nome di: “prova di Democrazia”, essa deve coinvolgere gli studenti e gli insegnanti della città;

l’iniziativa  può  valere come credito formativo;

Un apposito comitato farà le valutazioni, gestirà gli eventi e le regole con un regolamento opportuno;

Le prove da valutare degli studenti possono consistere in elaborati liberi ( opere varie quali disegni, poesie, saggi brevi, articoli di giornale, prodotti multimediali ecc).

La prova di Democrazia  potrà contare sugli strumenti e documentazioni, da diffondere tra i giovani e nelle scuole di Brindisi:

  • l’opuscolo, ristampa anastatica  del discorso commemorativo di Umberto Terracini in onore di Vincenzo  Gigante,  tenuto nel 1952 a Brindisi, in Piazza della Vittoria, in occasione della scopertura di una lapide commemorativa;

 

  • il documentario, “Prima di tutto l’uomo”, del prof. Elio Scarciglia,che prende il nome dai versi di Nazim Hikmet. Si inizia così un viaggio a ritroso nel tempo, si indaga sui diritti negati all’uomo nell’imminente passato, varie testimonianze  raccontano di fatti e misfatti del secolo scorso. Si parte dalla Casa Rossa di Alberobello e si approda alla Risiera di San Sabba di Trieste. Il sud e il nord legati da una bellissima figura di uomo libero, Vincenzo Antonio Gigante, nato a Brindisi, che, pronto a sacrificare anche la vita per i propri ideali, viene arrestato e infine   deportato nell’unico campo di concentramento italiano con forno crematorio, la Risiera di San Sabba appunto, dove fu torturato e ammazzato dai nazisti, senza però rivelare i nomi dei suoi compagni. Il film vuole essere un monito rivolto soprattutto ai giovani con la speranza che non ricadano in errori ed orrori già vissuti.

 

  • La mostra “vento da Sud”: I temi trattati sono: la guerra, nelle sue varie forme, con particolare attenzione alle condizioni di vita della popolazione civile; le rappresaglie e le stragi di civili che hanno caratterizzata la ritirata delle truppe tedesche lungo la penisola italiana; l’attività antitedesca ed antifascista nelle zone occupate, dalle manifestazioni popolari spontanee alle azioni organizzate dalla Resistenza; la vita sociale e politica nelle zone di occupazione tedesca ed alleata. Non sempre sono emersi materiali fotografici significativi; gran parte delle stragi civili compiute dalle truppe tedesche in ritirata, a volte con la collaborazione di reparti italiani fedeli, sono ricordate solo attraverso i monumenti commemorativi. Poco conosciuti, a livello nazionale, sono le stragi di Pietransieri (Abruzzo), di Bellona (Campania), di Barletta (Puglia); le vicende legate alla guerra chimica  (Bari e Foggia); le rappresaglie sui militari italiani da parte tedesca (Bitetto, Spinazzola, e Cerignola (Puglia), ma anche americana come a Biscari (Sicilia); le rivolte popolari, oltre quella di Napoli, quelle di Matera e di Lanciano (Chieti); l’attività partigiana organizzata, soprattutto in Abruzzo, come il caso della Brigata Maiella.

 

  • Le testimonianze di persone che hanno avuto esperienze di deportazione e di partecipazione alla lotta di Liberazione.

 

L’iniziativa “prova di Democrazia”  nella sua prima fase prevede un Avvio entro  gennaio 2012 ed una Conclusione entro marzo 2012.

L’Avvio della Prova può essere in forma di una conferenza in cui possono partecipare due classi per istituto, dove storici e specialisti illustrano i temi della costruzione della Democrazia a Brindisi, il contesto storico  e la figura di V. Gigante.

 Da quel momento si apre la fase del lavoro, della ricerca, in modo da  realizzare un percorso didattico, attraverso  incontri di approfondimento e  buone pratiche come elementi di un patrimonio storico-culturale che possa  arricchirsi e consolidarsi  nel tempo.

Agli studenti verrà proposto, assieme ai loro docenti, di partecipare agli incontri e a realizzare eventuali proposte e un elaborato finale, con la finalità di offrire opportunità concrete di formazione ed educazione alla partecipazione democratica e di cittadinanza responsabile.

Alla Prova di Democrazia potranno partecipare classi o gruppi di studenti, assieme al docente referente.

 In una cerimonia  Conclusiva, alla presenza di autorità ed Istituzioni, verranno premiati i vari elaborati.

ANPI Comitato Provinciale di Brindisi.

 

   

“L’Italia rivive cosi una drammatica ma esaltante esperienza ed approfondisce la sua identità nazionale. Quella identità nazionale appunto che si rivela in momenti di svolta, destinati ad esercitare una decisiva influenza nella storia dei popoli.
La Resistenza fu uno di questi momenti. Ad essa dunque, ancora oggi, facciamo riferimento. Ad essa ci rivolgiamo come al luminoso passato, sul quale è fondato il nostro presente ed il nostro avvenire.[..]

la Resistenza fu indubbiamente molto di più di una operazione patriottico-militare. Essa agì in profondità nella vita politica del nostro Paese, dando una nuova dimensione allo Stato, arricchendo la vita democratica e creando una originale mentalità antifascista, la quale superò quella formale e parlamentaristica che aveva in certo modo caratterizzato in precedenza la opposizione al fascismo.[..]
Il nostro antifascismo non è dunque solo una nobilissima affermazione ideale, ma un indirizzo di vita, un principio di comportamenti coerenti. Non è solo un dato della coscienza, il risultato di una riflessione storica; ma è componente essenziale della nostra intuizione politica, destinata a stabilire il confine tra ciò che costituisce novità e progresso e ciò che significa, sul terreno sociale come su quello politico, conservazione e reazione.[..]
Aldo Moro sulla Resistenza, e l’antifascismo, in un discorso del 1975.

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