Mingolla, Salvatore antifascista

Mingolla Salvatore fu Barsanofio e di Iannini Eufrasia, nato in Oria il 15 maggio 1891, ivi domiciliato, bracciante. Già tesserato del Partito Socialista Italiano, sezione di Oria, fu uno dei più fedeli seguaci di Galiano Pasquale, partecipando ad ogni manifestazione sovversiva ed incutendo timore per il suo carattere aggressivo e prepotente. Si mantenne fedele al Galiano anche quando questi, stroncato nella sua attività, fu condannato a cinque anni e sette mesi di detenzione ed allorché questi fu dimesso dalle carceri fu tra i primi a riprendere
contatto finanche portandosi allo scalo ferroviario per riceverlo. Seguendo le direttive del Galiano nell’aprile del 1921 si insinuò tra le masse dei contadini per gettarvi il seme del disordine e per sobillarne gli animi traendo spunto dal momentaneo disagio economico. Arrestato unitamente al Galiano fu sottoposto al provvedimento dell’ammonizione per motivi politici. Ciò malgrado non si mostra domato e, se non svolge alcuna attività perche strettamente sorvegliato, si fa notare sempre in compagnia di clementi pregiudicali e di dubbia condotta politica. 11 24/8/1931 fu arrestato dall’Arma di Oria perché sorpreso in stato di manifesta e molesta ubriachezza in località remota in compagnia del vigilato speciale e sovversivo Galiano Giuseppe fratello del noto confinato politico Galiano Pasquale. Pregiudicato anche per reati contro la persona, tra l’altro risulta denunziato il 17 novembre 1924 per grida sediziose. Lo si ritiene capace di organizzare, dirigere e prendere parte ad azioni delittuose collettive sovversive.

Da: Miano Stamerra 2005 Brindisi 1945

Fonti:
  •  Patrizia Miano, Vittorio Bruno Stamerra : “Brindisi 1945 : l'alba della democrazia”, Brindisi, editore Hobos, anno 2005.
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