Di Castri, Angelo detto « prolitario » antif. conf.

di Gaetano e di De Girolamo Maria, n. a Francavilla Fontana (BR) il 21 settembre 1889, res. a Brindisi, coniugato con nove figli, muratore, ex combattente, socialista.

Arrestato il 30 settembre 1939 per aver partecipato a riunioni sovversive nel corso delle quali si muovevano critiche al regime e si esaltava la politica sovietica auspicando la vittoria del comunismo.

Assegnato al confino per anni cinipe dalla CP di Brindisi con ord. del 10 novembre 1939.

Sedi di confino: Girifalco, Lagonegro. Liberato il 7 settembre 1942 per commutazione in ammonizione in considerazione delle misere condizioni economiche della famiglia.

Periodo trascorso in carcere e al confino: anni due, mesi undici, giorni 9.

Iscritto al partito socialista, frequentò la locale Camera del lavoro e fu presidente della lega di resistenza dei muratori costituitasi ad opera della stessa Camera del lavoro.

Nel corso delle riunioni, che avvenivano nella bottega del calzolaio Cosimo Cafueri, le discussioni vertevano soprattutto su argomenti politici riguardanti il conflitto in atto e si facevano pronostici favorevoli alla Francia, all’Inghilterra ed alla Russia.

Assieme ad Eupremio Mautarelli e Cosimo Cafueri era solito ripetere una frase attribuita a Stalin secondo la quale il Primo maggio 1940 sarebbe stato festeggiato da tutto il mondo, divenuto comunista. Le discussioni erano alimentate dalle notizie radio e da quelle riportate dai giornali, in particolar modo da « L’Osservatore Romano ».

Durante il periodo di confino a Girifalco fu condannato a tre mesi di arresto per contravvenzione agli obblighi con sentenza del 16 maggio 1940 emessa dal locale pretore. In tale sede di confino fu raggiunto dalla moglie e da tre figli che lo seguirono anche a Lagonegro.

Per i nomi dei proposti per il confino e per l’ammonizione assieme al Di Castri e per lo stesso motivo vedi biografia di Eupremio Mautarelli,
II fascicolo.

(b. 354, cc. 94, 1939-1942).

[ Massara 1991]

Fonti:
  • [Massara 1991] Katia Massara, "Il popolo al confino - la persecuzione fascista in Puglia", Archivio centrale dello Stato Ministero per i Beni culturali e Ambientali Ufficio centrale per i beni archivistici, 1991;
  • [Confinati politici] dallo spoglio sistematico della serie archivistica Confinati politici - fascicoli personali conservata nell’Archivio centrale dello Stato. (Legenda: C P  sta per Commissione Provinciale; C A sta per Commissione di Appello;  le lettere ed i numeri tra parentesi, che sono alla fine di ogni scheda, sono la posizione della stessa nel Casellario Politico Centrale)
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